Il Casentino : tra Pievi e Castelli
La Valle del Casentino, situata a nord di Arezzo, è un tesoro toscano che combina meraviglie naturali con borghi di ineguagliabile bellezza, circondati da montagne e castelli medievali. Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi rappresenta un'attrazione mondiale per la sua densa vegetazione e le leggende che la popolano, come il Badalischio e il Fantasma di Telda la Guerriera. Luoghi come Poppi, con il suo imponente castello medievale, Camaldoli e il suo eremo, Pratovecchio e Stia con le loro storiche rovine, e l'antica tradizione laniera di Soci, offrono un viaggio attraverso la storia, l'arte sacra e l'architettura. Il Casentino affascina anche per la sua ricca offerta eno-gastronomica, dalla patata unica di Cetica al Grigio del Casentino, una razza di maiale D.O.P. Consigliato da Poggio del Drago, il Casentino promette un'esperienza unica nel cuore della Toscana, combinando natura, storia e tradizione culinaria.
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La Valle del Casentino si estende a Nord della città di Arezzo e custodisce moltissimi tesori, dalle meraviglie della Natura a Borghi dalla bellezza che toglie il fiato, spaziando dalle vette che d’inverno si riempiono di neve fino ai tanti Castelli che secoli fa mantenevano al sicuro la popolazione del Casentino, che si è trovato spesso al confine di domini ed interessi avversi.
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è un fiore all’occhiello per tutta l’Italia, famoso nel mondo ed in grado di affascinare chiunque si addentri tra le fitte trame del bosco per vivere la straordinaria esperienza di passeggiare tra i castagni secolari in boschi ricchi di leggende, dal Badalischio al Fantasma di Telda la Guerriera.
Questa fu la terra che vide Dante Alighieri mentre scriveva parti della sua Divina Commedia, ospite dopo l’esilio al Castello dei Conti Guidi di Poppi e soldato durante la celebre Battaglia di Campaldino, combattuta proprio nei pressi del Borgo Medievale – uno dei Più Belli d’Italia .
Poppi
Poppi si sviluppa intorno al bellissimo Castello dei Conti Guidi, che domina sul borgo e le colline circostanti. Il borgo di Poppi nacque in età medievale, intorno al XII secolo. IN questo periodo proprio la famiglia dei Conti Guidi si stabilì nella zona ed iniziò l’edificazione del Castello. Dal Castello di Poppi è possibile osservare la zona circostante a tutto tondo, con un grande vantaggio militare – elemento essenziale all’epoca. Questo colle isolato era infatti conosciuto per la sua rilevanza strategica sin dall’epoca romana. E’ proprio questa formazione naturale particolare che a quanto pare da il nome al borgo di Poppi, in quanto si rifarebbe al termine “POPLO” , che significa poggio, l’etimologia del nome.
Oltre al meraviglioso Castello – all’interno del quale è possibile ammirare uno splendido plastico della Battaglia di Campaldino, Poppi offre moltissimo ai visitatori. Prima tra tutte l’Abbazia di San Fedele, che si trova sul lato opposto del borgo rispetto al Castello. San Fedele è ricca di arte , ed al suo interno non potrete che rimanere affascinati.
Camaldoli
Parlando di architettura ed arte sacra affascinanti non possiamo non citare Camaldoli, proprio nel territorio del Comune di Poppi. In questa idilliaca località posta tra le alture dell’appennino, infatti, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Per prima cosa desideriamo citare l’Eremo di Camaldoli, un monastero eremitico fondato da San Romualdo attorno all’anno 1027. Circondato dai boschi casentinesi, l’Eremo si presenta come una località fuoriuscita da un mondo lontano, quasi fantastico, fatto di magia e venerazione religiosa.
A Camaldoli potrete anche fare delle bellissime escursioni immersi nella Natura più incontaminata, terminando la vostra camminata con una merenda rinvigorente. Proprio a Camaldoli infatti troverete la schiacciata – tipica focaccia toscana – più famosa del Casentino: da tutta la valle ci si sposta per assaggiarla!
Pratovecchio e Stia
Pratovecchio e Stia sono due dei paesi più pittoreschi del Casentino, ma le attrattive non finiscono qui. Anche in questa zona infatti troverete tracce del passaggio dei Conti Guidi, gli antichi Signori del Casentino. Presso la frazione di Romena troverete infatti i resti dell’imponente Castello di Romena, fortezza che dominava il territorio intorno al XI secolo. Sempre a Romena troverete poi la bellissima Pieve di Romena, ufficialmente “Pieve di San Pietro“. Leggenda vuole che la Pieve sia stata eretta per volere della famigerata Matilde di Canossa. A prescindere dalle sue origini la Pieve, specialmente dopo i restauri che seguirono un rovinoso crollo, è uno dei posti più interessanti da vedere in Casentino.
Per quanto riguarda Stia , rimanendo in tema di Pievi e Castelli, non possiamo non citare il Castello di Porciano ed il Palagio Fiorentino, due edifici a dir poco affascinanti. A Stia troverete anche il Museo dell’Arte della Lana, che trova spazio nell’antico lanificio di Stia, tornato alla vita come struttura da esposizione dopo anni di abbandono. Qua scoprirete che la lavorazione della lana è di vitale importanza nella valle del Casentino sin dai tempi più remoti.
Soci, frazione di Bibbiena
Parlando di lavorazione della Lana non possiamo che citare brevemente Soci, piccola frazione del bellissimo borgo di Bibbiena. A Soci si documenta l’attività di conciatura e filatura della lana fin dal medioevo. Ancora oggi a Soci è prodotto , inoltre, il Panno Casentino: questo tessuto del tutto particolare, che si ottiene con un processo definito “cardatura”, è famoso in tutto il mondo.
Non solo Pievi e Castelli in Casentino
Il Casentino, va detto, offre molto più di quanto non si possa descrivere in un breve articolo come questo. Potremmo continuare ad elencare luoghi suggestivi – e lo faremo con nuovi articolo in futuro – ma riteniamo sia importante sottolineare un altro aspetto fondamentale. La tradizione eno-gastronomica Casentinese è strabiliante. Posto sull’antico confine Longobardo, in Casentino troverete un connubio di tradizioni culinarie differenti, dalla pasta ripiena alla pasta fresca, con prodotti di eccellenza unici ed inimitabili. Per fare solo due esempi, in Casentino troverete il paese montano di Cetica, dove esiste una tipologia di patata unica e rinomata in tutto il mondo. Sempre da queste parti potrete assaggiare i fantastici prodotti di Grigio del Casentino, una razza di maiale D.O.P. dalle carni estremamente gustose, che i casentinesi sanno trattare ad arte.
Non perdetevi un tour della meravigliosa Valle del Casentino
Il Casentino è dunque uno scorcio che vi offre una prospettiva sulla Toscana medievale e rinascimentale unica, che, ripetiamo, non si può limitare a queste poche parole. Questo territorio deve essere visto e toccato con mano.
Continuate a leggere i nostri articoli di approfondimento per scoprire i segreti di questa Valle incantevole, che vi farà innamorare non solo per la sua bellezza naturale e la sua ricchezza storica , artistica e culturale, ma anche per la sua ricchissima tradizione Eno-Gastronomica, con prodotti di eccellenza che conquistano anche i palati più difficili. Fidatevi di noi di Poggio del Drago, il Casentino è una tappa quasi obbligatoria per chi vuole addentrarsi nel cuore della Toscana!