Il Museo Statale d’Arte medievale e moderna

Il Museo Statale d’Arte medievale e moderna

Il Museo d’Arte medievale e moderna di Arezzo è una tappa obbligatoria per gli appassionati d’arte e di storia. L’istituzione è posto nel cuore della nostra città ed è una perla preziosa di cultura e conoscenza: facile da raggiungere a piedi oppure con i mezzi pubblici, il museo si trova in via San Lorentino 8 all’interno dello storico Palazzo Bruni Ciocchi. L’edificio stesso è parte integrante della storia aretina, eretto per volere di Donato Bruni, figlio del celebre scrittore e politico umanista aretino Leonardo Bruni. Dopo la sua edificazione, la proprietà passò dalla famiglia Bruni ai Ciocchi di Monte San Savino, fino all’acquisto, nel XVII secolo, da parte dei Conti Barbolani di Montauto, che apportarono numerose modifiche ristrutturando l’edificio.

Dalla prima metà del 1800 il Palazzo divenne proprietà dello stesso Granducato di Toscana, che lo adibì a magazzino per quei beni soggetti a Monopolio di Stato e vi fece ospitare gli Uffici della Dogana: per questo persino dopo due secoli l’edificio è ancora oggi chiamato, ad Arezzo, “Palazzo della Dogana”.

Questa storia lunga e ricca di avvenimenti rende molto facile percorrere i lunghi corridoi di Palazzo Bruni Ciocchi o attraversare i suoi grandi saloni rivolgendo il pensiero a tutte le persone che prima di noi hanno camminato dentro questa struttura straordinaria. Dame, nobili cavalieri, importanti prelati e funzionari di vario titolo hanno vissuto in questi ambienti, hanno amato, gioito e sofferto all’interno di queste mura. Oggi noi abbiamo la possibilità di rivivere uno scorcio di quel passato, ammirando le preziosissime opere ed i reperti inestimabili che il palazzo ospita con orgoglio.

Trascorrere qualche ora del vostro tempo tra gli affreschi medievali vi aiuterà a comprendere la vita per quella che era secoli fa, fantasticando sulle imprese compiute con le armi custodite nelle teche del museo e da chi le ha possedute al tempo dei cavalieri e della nascita dei Comuni.

Il Palazzo nel ‘900

Il palazzo è stato scelto come sede del Museo negli anni ’50 del XX secolo, arrivando all’inaugurazione ufficiale nel 1972. Ospita al suo interno dei suoi tre piani una importantissima collezione di opere artistiche e reperti storici, oltre che – nell’antica limonaia – un interessantissimo laboratorio dedicato al restauro.  Le collezioni del museo sono strettamente legate alla città ed alla sua storia: buona parte delle opere provengono dalle collezioni storiche del Comune di Arezzo o della Fraternita dei Laici – o Fraternita di Santa Maria della Misericordia.

La Fraternita dei Laici

Questa importante istituzione aretina fu fondata nel 1262 con l’approvazione dell’allora vescovo Guglielmino degli Umbertini, grazie alla volontà di un gruppo di persone volenterose guidate dai padri domenicani allo scopo di aiutare i poveri e gli infermi. La fraternita, nei secoli, non si è limitata a questi già nobili scopi, ma ha contribuito con il mecenatismo al realizzarsi di  molte importanti imprese nella città di Arezzo, compreso il pagamento del loggiato progettato da Giorgio Vasari. Grazie alla lungimiranza di questi mecenati la nostra città ha conservato una stretta connessione con il suo passato, e tutte le opere a cui la Fraternita ha contribuito ci consentono ancora oggi di poter ammirare il lascito di un’epoca dal fascino intramontabile.

La Struttura del Museo

Al piano terra del museo è possibile apprezzare nella prima sala un’esposizione di rilievi , sculture medievali  rinascimentali e frammenti lapidei risalenti al medioevo. La sala attigua è adornata invece da sculture provenienti dalle chiese aretine.

Il primo piano presenta una ricca collezione di dipinti e di oggetti legati alla vita comune medioevale, quali monete, armi o gioielli. Le sale di questo piano ospitano affreschi attribuiti a Spinello Aretino e al figlio Parri.  Degno di nota è uno dei dipinti su tavola più grandi del ‘500, il “Convito per le nozze di Ester e Assuero” eseguito da Giorgio Vasari, collocato in uno dei corridoi del museo. La visita continua  ammirando un’importante collezione di maioliche italiane e si completa all’ultimo piano  apprezzando una selezione di oggetti d’arte, di armi ed  alcuni elementi in corallo risalenti al XVI-XX secolo.

Informazioni

Il museo statale d’arte medievale e moderna di Arezzo è aperto tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 8.30 alle 19.30 e l’ingresso è gratuito. L’edificio è inserito in un percorso storico culturale ricco e interessante, tappa delle visite guidate organizzate dal comune di Arezzo grazie alle quali è possibile ai cittadini ed ai visitatori  scoprire l’immenso patrimonio culturale offerto dalla città.

Tempo di lettura: 4 min.

Per informazioni:

Antichemura

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